La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 26 novembre 2008

Crash Ghost : Scarcerato l'avvocato Stefano Chillemi

Santa Maria Capua Vetere. L’avvocato Stefano Chillemi è stato finalmente scarcerato. Lo ha disposto l’ottava sezione del tribunale del riesame di Napoli accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Gaetano Treppiccione. Sono stati concessi gli arresti domiciliari e cioè dopo che il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Giuseppe Meccariello aveva depositato in data 6 novembre 2008 l’ordinanza che ha rilevato le emergenze che hanno pienamente confermato l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminoso coordinato dallo stesso Nicola Iodice , che fruiva di due legali sui quali veicolare le richieste risarcitorie ( Casella e Chillemi ), di vari soggetti che gli procuravano sul territorio soggetti da impiegare nei sinistri ( i vari Coppola Gambardella, Galasso, Grandinetti, Rienzo, Ioime)di un medico organicamente deputato a redigere falsi referti e a procurare esami diagnostici contraffatti ( Alberico) di altri ortopedici che facevano certificazioni false ( Tartaglione, Iossa, Di Caprio) dell’avallo , infine , tanto autorevole quanto inquietante di uno dei più accreditati periti delle compagnie assicurative ( Lisi) Diversa era la motivazione sulle posizioni di Stefano Chillemi e il medico Giuseppe Tartaglione che all’epoca dei fatti erano in servizio presso l’ospedale san Giuseppe e Melorio di Santa Maria Capua Vetere. “ Si è per converso, sensibilmente aggravata la posizione degli indagati Stefano Chillemi e Giuseppe Tartaglione il cui pieno coinvolgimento nel sodalizio criminoso motivato in entrambi i casi da motivo di illecito profitto è stato avvalorato da molteplici elementi e in particolare, da dichiarazioni di contenuto etero accusatorio rese dai coindagati Antonio Casella e Angelina Ferraro . Appare evidente, – conclude il gip- quindi , che le misure applicate al succitati indagati, quella della custodia cautelare in carcere per Chillemi e Tartaglione siano a maggior ragione , indispensabili in questa fase del procedimento” . Ebbene da quel giorno le richieste della difesa sono state accolte dopo aver dimostrato che le accuse nei confronti di Stefano Chillemi si era affievolite , ma non del tutto, il tribunale del riesame di Napoli ha scarcerato l’avvocato accusato con Casella e Iodice di truffe alle assicurazioni .