La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

giovedì 23 ottobre 2008

I Giudici napoletani nominano un consulente tecnico per relazionare sui beni. Udienza rinviata a lunedì. e


Casal di Principe . Sequestro Natale , adesso c’è la relazione del consulente tecnico . E’ stata disposto dalla dodicesima sezione del tribunale del riesame di Napoli che ieri ha accolto la richiesta dell’avvocato Carlo Taormina che per l’occasione era difensore di Mario Natale e di tutta la sua famiglia. Quote di società , macchine di grossa cilindrata fra cui una Ferrari, terreni , società agricole comprate nel corso del 2007 saranno al vaglio non solo dei magistrati napoletani, ma nache del consulente tecnico che esporrà ai magistrati ciò che è intestato alla famiglia . Il sequestro fu effettuato dalla Guardia di Finanza di Napoli in collaborazione con il Gico. Per questi motivi i giudici napoletani hanno in ogni caso rimandato il dispositivo a lunedì mattina quando sarà consegnata la relazione del consulente tecnico. Non è stato ancora fissato l’udienza davanti al tribunale del riesame di Napoli per la posizione di Enzo Natale difeso dall’avvocato Giuseppe stellato La stessa sezione del tribunale del riesame di Napoli dopo circa sette ore di camera di consiglio già qualche giorno emise il dispositivo che ha annulla in toto l’ordinanza di custodia cautelare che lo vedeva coinvolto. L’operazione fu eseguita il 30 settembre 2008 nella maxi operazione coordinata dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia, del Servizio Centrale Anticrimine e del Servizio Centrale Territoriale, che aveva dato esecuzione a 107 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della DDA con 107 ordinanze, di cui 77 sono state notificate in varie carceri italiane ad altrettante persone ritenute capi o gregari del clan dei casalesi. L'operazione fu condotta da circa 500 agenti della squadra mobile di Caserta, Napoli, Benevento, Avellino, Salerno, Latina, Campobasso, Isernia, Frosinone e dei reparti prevenzione della Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Aosta, Lucania, Salento, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Calabria.